La carpa, (Cyprinus carpio) è senz’altro tra i pesci più amati dai pescatori ricreativi e sportivi in Italia e per questo, soprattutto negli ultimi anni, è stata oggetto di particolare attenzione (e preoccupazione) da parte di chi non accetta che la sua presenza sia ritenuta dannosa per i fiumi e i laghi del nostro paese. I libri ci dicono che la carpa può essere classificata come  “specie alloctona introdotta in tempi storici antichi”, ma questa definizione non coincide necessariamente con quella di “specie alloctona invasiva”. Proprio per la sua presenza atavica, la carpa, come cita  la “European Strategy on Invasive Alien Species”  (Nature and Environment n. 137) pubblicata dal Consiglio d’Europa, può essere addirittura oggetto di  misure specifiche per la sua conservazione.
Per questo motivo la F.I.P.S.A.S. ha pensato di far partire il “Manifesto per la carpa” , una raccolta firme per scongiurare ogni classificazione che possa portare l’amato ciprinide nella lista nera degli alloctoni, con le inevitabili, drastiche, conseguenze.
Durante le fiere che si sono svolte in Italia (Pescare Show di Vicenza, Carpitaly di Gonzaga, World Fishing di Roma) sono stati esposti dei registri affinchè tutti i sostenitori di questa causa potessero lasciare la loro firma.
Il Manifesto continua la sua opera anche on-line ed è possibile lasciare la propria adesione andando su questo link:
http://portale.fipsas.it/Sezioni/SettoriFederali/AcqueInterne/SalviamolaCarpa/tabid/802/language/it-IT/Default.aspx

Presso il nostro Ufficio di Viale Regina Elena, 16 a Reggio Emilia potrete trovare un registro nel quale si potrà firmare la petizione.