PESCA SPORTIVA CONSENTITA NEL COMUNE DI RESIDENZA NELLE ZONE ROSSE.
PESCA SPORTIVA CONSENTITA NEL COMUNE DI RESIDENZA NELLE ZONE ARANCIONI E FUORI DAL COMUNE DI RESIDENZA SE NON PRATICABILE NEL PROPRIO COMUNE.
Ecco la NOTA UFFICIALE, inviata dal dott. Giuseppe Pierro, Capo del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla possibilità di praticare la pesca sportiva nelle differenti zone d’Italia.
Sull’equivoco generato dalla presenza di due differenti risposte alle Faq presenti nei due siti istituzionali (del Dipartimento per lo sport e del Governo), l’interpretazione corretta e quindi quella da tenere in considerazione , come anticipato da FIPSAS e FIOPS nei giorni scorsi, è quella del Dipartimento per lo sport consultabile al seguente link:
http://www.sport.governo.it/…/faq-al-dpcm-del-3…/
Nelle zone rosse si può quindi praticare la pesca sportiva rimanendo nel comune di residenza (muniti di autocertificazione) al pari delle altre attività sportive consentite.
Nelle zone arancioni si può praticare la pesca sportiva nel comune di residenza (senza autocertificazione) e fuori dal comune di residenza se l’attività non è praticabile nel proprio comune (con autocertificazione).
Nell’attesa che la Faq presente sul sito del Governo venga modificata, questa mattina la Fipsas e Fiops hanno scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte invitandolo ad accelerare l’iter della modifica della faq errata sul sito del Governo.
Fipsas e Fiops hanno, inoltre, preso contatti con il Ministero dell’Interno e con la direzione generale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera per sollecitare che non vi siano, da parte delle strutture locali delle forze dell’ordine, diversità di interpretazione.
Domani sera, alle ore 19, sarà organizzata un diretta sulle pagine della Fiops e della Fipsas con il presidente Fipsas Ugo Claudio Matteoli e con il direttore Fiops e collaboratore Fipsas Francesco Ruscelli per fare chiarezza in base ai recenti aggiornamenti.
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